Rispondiamo ad un noto articolo acchiappaclick intitolato “la bufala dell’acqua addizionata di ossigeno”

Sicuramente vi sarete tutti imbattuti nell’articolo online scritto da un giornalista (non medico) che approfittando del successo delle bevande addizionate di ossigeno, sta catturando l’attenzione di migliaia di utenti.

Si tratta di un tipico articolo clickbait, ossia un contenuto che utilizza una strategia, sempre più spesso applicata dai giornali online, che sfrutta il maggior numero possibile di visitatori per generare rendite pubblicitarie online. Attraverso un titolo acchiappaclick si gioca sull’emozione e sulle percezioni dell’utente e si approfitta della sua permanenza sul sito per guadagnare sulle inserzioni inserite all’interno della pagina.

Perchè proprio l’acqua addizionata di ossigeno

Questo articolo è stato pubblicato nel 2018 quando un certo professore di chimica (citato nel testo), in prossimità dell’uscita del suo libro, sosteneva a gran voce sulla nostra pagina Facebook e sul suo blog (probabilmente in cerca di notorietà) che non si potesse in alcun modo inserire dell’ossigeno all’interno dell’acqua in bottiglia.
Questa sua teoria è stata smontata negli anni fino al punto da cancellarne ogni traccia suo sito e, il famoso articolo in questione, è stato modificato più volte e via via eliminati tutti i commenti di utenti che chiedevano spiegazioni ed invitavano alla lettura di pubblicazioni scientifiche a riguardo.

Le accuse alle aziende produttrici senza però fare nomi

Questo famoso articolo oltre ad essere una accozzaglia di luoghi comuni senza alcun fondamento, non cita mai i nomi delle aziende produttrici di acque addizionate di ossigeno (questo per evitare probabilmente denunce per diffamazione).
Quindi, se il giornalista è cosi convinto di ciò che sostiene, perchè teme di dover incorrere in procedimenti legali?
Inoltre, visto che sia lui che il professore di chimica hanno le competenze per farlo, perchè invece di parlare di fuffa e denigrare il lavoro altrui non si prendono la briga di verificare e dimostrare, prodotto alla mano, quanto sostengono ossia che l’ossigeno contenuto nelle acque arricchite si disperde totalmente dopo l’apertura della bottiglia?
È un po’ troppo facile scrivere che si tratta di bufala basandosi su pure supposizioni!

Negli ultimi test che sono stati effettuati in azienda è stato appurato che la quantità di ossigeno dichiarata ossia 150mg di ossigeno per litro è presente per molte ore dopo l’apertura della bottiglia.  Poi, come avviene anche per le bevande addizionate di anidride carbonica, l’ossigeno concentrato piano piano va via disperdendosi in maniera lenta tenendo il tappo aperto, ma sicuramente la dispersione non avviene subito dopo l’apertura come asserisce il giornalista.

Ricerche scientifiche acqua addizionata di ossigeno

Nell’articolo viene riportato che mancano gli studi scientifici a sostegno dei benefici delle acque addizionate di ossigeno e che gli unici test fatti sono stati eseguiti dalle aziende produttrici.
Evidentemente il giornalista era fin troppo occupato a scrivere un articolo che potesse attirare più visitatori possibili invece di preoccuparsi di fare le dovute ricerche!
Qui → www.oxygizer.it/benefici-e-ricerche-scientifiche abbiamo raccolto tutte le ricerche scientifiche su acqua e ossigeno pubblicate su biblioteche online internazionali di medicina e letteratura biomedica eseguite negli anni a partire dal 2005 da differenti università mondiali.

Noi non sappiamo se qualche studio sia stato o no finanziato da aziende produttrici di acqua addizionata di ossigeno ma, nel caso fosse cosi, non sarebbe un valido motivo per indignarsi dato che, in diversi Stati del mondo,  la ricerca scientifica è sostenuta (il che non vuol dire condizionata) anche da imprese produttive.
In ogni caso tali ricerche riportano studi e test che hanno una valenza a livello scientifico e non si basano su mere ipotesi e supposizioni come l’articolo in questione.

Oxygizer non è un medicinale

Oxygizer è una bevanda e non è un medicinale quindi non ha l’obbligo di pubblicare studi scientifici a sostegno dei suoi benefici.
Le proprietà benefiche sono soggettive anche se dimostrate.
Oxygizer nonostante questo ha comunque eseguito e pubblicato in via del tutto opzionale test che dimostrano una effettiva riduzione della produzione di lattato negli atleti professionisti dopo l’assunzione.

Se non ci credi, provala!

Lo scopo di questo articolo quindi è di invitarvi alla riflessione. Ormai, come ben sappiamo, anche le riviste più blasonate, pur di attirare l’attenzione di migliaia di visitatori e di ottenere guadagni dai click pubblicitari, sono disposte a mettere online articoli che sfruttano i trend del momento.
Le recensioni positive e i benefici riscontrati dai nostri clienti sono la nostra più grande soddisfazione e per questo continueremo la nostra missione.
E poi… se non ci credi, PROVALA!