L’ossigeno aggiunto si lega all’acqua e non si disperde con l’apertura della bottiglia. Ogni cellula può acquisire ossigeno dai liquidi.
Le cellule sono immerse e circondate dal liquido interstiziale, una soluzione acquosa attraverso la quale i nutrienti e le sostanze di scarto passano dal sangue ai tessuti e viceversa. La funzione del liquido interstiziale è perciò quella di permettere lo scambio di nutrimenti incluso l’ossigeno.
Leggi di seguito la ricerca che ha dimostrato che l’ossigeno contenuto in quantità elevate nell’acqua addizionata di ossigeno potrebbe essere il responsabile dell’aumento del tasso di assorbimento dell’acqua e quindi di una maggiore diluizione e fluidità del sangue che facilita e migliora la circolazione
E’ difficile fissare un termine preciso. Il miglior consiglio è quello di aprire la bottiglia di OXYGIZER®, bere e quindi richiudere il tappo. L’ossigeno disciolto in acqua si libera sensibilmente più lentamente dell’anidride carbonica.
Nella letteratura scientifica urologica non sono presenti studi scientifici che possano confermare questa teoria molto diffusa nelle campagne pubblicitarie delle acque minerali sulla pericolosità del residuo fisso alto per la formazione di calcoli renali. Al contrario, gli studi epidemiologici condotti in questo campo sembrano negare la pericolosità dell’acqua “dura” (ad elevato residuo fisso) nella genesi dei calcoli. Hanno di fatto addirittura ipotizzato un’azione protettiva dell’acqua “dura”, che con il suo contenuto in calcio tende a legare il “pericoloso” ossalato di origine alimentare all’interno dell’intestino, impedendone l’assorbimento e la successiva filtrazione da parte dei reni.
Ad oggi restrizioni particolari non sembrano giustificate, tranne quella di preferire acque non gassate.
Fonti:
http://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-calcolosi-renale-dilemma-acqua-quanta-bisogna-bere.html
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/se-lacqua-ha-un-residuo-fisso-alto-fa-male-alla-salute
L’ossigeno disciolto viene inserito in fase di imbottigliamento nell’acqua attraverso un procedimento industriale. Oxygizer è l’unica azienda ad aver trovato il sistema per inserire, mantenere e garantire 150 mg di ossigeno per litro.
Certamente. Ma Oxygizer® è acqua minerale arricchita con ossigeno extra. L’acqua normale contiene dai 3 ai 6 mg di ossigeno per litro. Oxygizer® contiene più di 150 mg di ossigeno per litro, un contenuto di ossigeno di almeno il 3000% in più rispetto alle comuni acque in commercio
Oxygizer, come la maggior parte delle acque con alta percentuale di ossigeno vendute in tutto il mondo, non è un medicinale ma è etichettata come bevanda analcolica. Pertanto non ha l’obbligo di pubblicare le ricerche scientifiche.
Oxygizer ha effettuato e pubblicato dei test eseguiti dal Prof. Dr. Wolfgang Marktl (Responsabile della Scienza presso l’Istituto di Fisiologia Medica presso l’Università di Vienna / 2001) e del suo team di ricerca. Questi test scientifici hanno dimostrato l’efficace influenza e l’effetto di Oxygizer sulla capacità di recupero post-allenamento.
Nel corso degli anni però sono stati pubblicate delle ricerche scientifiche generali sull’acqua addizionata di ossigeno.
E’ molto semplice: nelle bottiglie in PET, l’ossigeno defluisce attraverso la sottile parete di plastica ed il tappo in tempi rapidissimi. Anche nel caso di Soft Drinks in bottiglie di plastica (fra 4 e 6 grammi di anidride carbonica per litro), dopo un certo tempo l’anidride carbonica inizia a defluire attraverso la parete di plastica. OXYGIZER® (circa 150 mg di ossigeno per litro) viene quindi confezionato in bottiglie di vetro a perdere, così da poter assicurare per almeno due anni l’alto contenuto di ossigeno e l’esigenza di qualità che il consumatore si aspetta.
OXYGIZER® contiene 1,2 milligrammi di sodio per litro ed è con ciò una delle acque minerali più naturalmente poverissime di sodio. Per questo motivo OXYGIZER® è particolarmente indicato per una alimentazione povera di sodio.
No, tutti gli studi e i test sinora effettuati non hanno evidenziato alcun effetto negativo. In modo particolare, si può escludere un aumento della formazione di radicali dell’ossigeno.
No, OXYGIZER® è e rimane una acqua minerale dalle Dolomiti di Sesto, arricchita solamente con circa 150 mg di ossigeno per litro.
Certamente, e sia la lingua che il palato ne sarebbe soddisfatti. Con l’ossigeno, il sapore di mela, arancia o limone verrebbe perfino rafforzato.
Certamente e Vi spieghiamo il segreto: aprite la bottiglia, bevete un buon sorso di OXYGIZER, quindi richiudete la bottiglia e scuotetela vigorosamente. Guardate il liquido e sarete sorpresi.
No, perché a causa dell’acido ascorbico nelle pastiglie effervescenti, l’alto tenore di ossigeno dell’ OXYGIZER® si riduce del 90%.Un consiglio per i fans della vitamina C: fate sciogliere prima la pastiglia in acqua naturale e successivamente mescolatela ad OXYGIZER®
Perché a causa del basso tenore di sodio di OXYGIZER® e del suo rapido assorbimento nel tratto digerente, si ottiene questo particolarmente salutare effetto di risciacquo.
Se la causa del mal di testa è imputabile ad una carenza di ossigeno nelle cellule cerebrali, allora OXYGIZER® può senz’altro rivestire la funzione di un agente naturale anti mal di testa.
Dipende da quanto il corpo umano richiede in un esercizio sportivo. Solo per fare un esempio: nel German Open di tennis a Berlino, le campionesse Anna Kournikova e Martina Higins hanno bevuto sino a 8 bottiglie di OXYGIZER a gara.
Dal momento dell’immissione dell’ossigeno nell’acqua, per almeno 24 mesi.